NOCI (Bari) - Sono stati ufficializzati ieri mattina i nomi dei tre Sottosegretari di Stato all'Istruzione, fra cui la senatrice nocese Angela D'Onghia riconfermata dopo aver svolto lo stesso ruolo nel Governo Renzi dal 2014. Questa mattina il neoministro Valeria Fedeli riunirà Vito De Filippo, Angela D'Onghia e Gabriele Toccafondi "per condividere priorità - si legge in una nota - e linee di azione messe a punto in questi giorni a seguito dei primi momenti di confronto avuti al Ministero con alcuni rappresentanti dei nostri settori. Incontri che proseguiranno anche nelle prossime settimane e su cui chiederò la massima collaborazione anche ai Sottosegretari: le innovazioni vanno portate avanti confrontandosi con chi poi deve attuarle".
I PRECEDENTI - E' la seconda volta che Noci esprime un sottosegretario di Stato. Prima di Angela D'Onghia, Sottosegretario di Stato all'Istruzione dal 2014 sotto i Governi Renzi e Gentiloni, l'imprenditore Nicola Fusillo è stato sottosegretario di Stato per le politiche agricole e forestali nel primo governo di Massimo D'Alema e poi sottosegreatario all'ambiente nel secondo governo di D'Alema e di quello di Giuliano Amato. Nell'Italia pre-repubblicana un altro nocese, Tommaso Siciliani, fu Ministro delle comunicazioni del secondo governo Badoglio dall'11 febbraio 1943 al 17 aprile 1944.
Il messaggio del Sottosegretario di Stato all'Istruzione sen. Angela D'Onghia
Sono molto contenta di questo reincarico nello stesso Ministero che mi ha vista impegnata negli ultimi anni a conoscere e a valorizzare il sistema formativo del nostro Paese, che coinvolgendo milioni di persone in tutte le sue differenti e connesse articolazioni, può a giusta ragione ritenersi coincidente con il sistema Paese nella sua interezza.
Sono sempre più convinta che l’imperativo del nostro tempo è la “conoscenza” che deve porsi al servizio della “ragione umana” per confermare i fondamentali valori della vita, della tolleranza, della solidarietà e della democrazia, affinchè diventino dimensione educativa per ciascun individuo.
A parte quelle che saranno le deleghe che il Ministro vorrà assegnarmi e che sarò felice di accogliere per poter fare nuove e costruttive esperienze, mi auguro di poter dare continuità alle azioni già intraprese a favore del sistema A.F.A.M.(Alta Formazione Artistica e Musicale), che attende ormai da troppo tempo una riforma su cui sembrava si fosse raggiunto finalmente un accordo nel precedente Governo, e per la realizzazione di un dialogo sistematico e proficuo fra Scuola-Università e mondo del lavoro, premessa necessaria per il rilancio dell’economia e per la crescita dell’occupazione giovanile, con particolare riferimento ai nostri territori.
Investire nel capitale umano con una logica non settoriale, ma di integrazione, alimenta anche il capitale sociale, linfa vitale per rendere migliore il Paese, tanto sul versante dello sviluppo economico, quanto su quello della coesione democratica e della osservanza dei diritti di cittadinanza.
So che la Scuola è in fermento per l’attuazione di alcuni istituti introdotti dalla legge n.107/2015 e che incontrano l’ostilità di alcune fasce del personale scolastico, di cui non possiamo disinteressarci. La motivazione allo studio dei nostri studenti passa attraverso la motivazione dei docenti a svolgere il proprio lavoro con passione e professionalità!
Mi rassicura, al riguardo, che tra le nove priorità politiche per l’anno 2017, contenute nell’Atto di indirizzo del Ministro Fedeli, figura al primo posto il miglioramento del sistema scolastico, sui versanti della formazione iniziale, del reclutamento, della formazione in servizio, dell’autonomia e della valutazione. Sono certa che prevarrà la logica dell’ascolto e della mediazione!
E per l’Anno che sta arrivando, auguro a tutto il mondo della scuola la speranza di un sentire positivo che dia senso e significato alla comune azione educativa.
L’insoddisfazione del presente si combatte cominciando a cambiare, noi per primi, nella visione di un mondo migliore!
Auguri a tutti e a ciascuno!